Quanto sono realmente aumentati i mutui?

  • Roberto di Roberto
  • 4 mesi fa
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aumentati mutui

Quanto sono realmente aumentati i mutui nell’ultimo anno?

In questo articolo voglio provare a rispondere alla domanda. Nell’ultimo periodo, molti acquirenti ci stanno ponendo sempre più di frequente questo quesito, con la paura che l’aumentare dei tassi d’interesse, possa compromettere il loro acquisto.

Si sente sempre più spesso parlare di spread, euribor, tasso fisso e tasso variabile. Iniziamo a fare un po’ di chiarezza:

Cos’è lo spread? Cos’è l’euribor?

  • Spread è il costo aggiuntivo (ricarico) che viene applicato al tasso di base. Con l’accensione di un mutuo, la banca rivende il denaro acquistato in precedenza ricaricato di un margine di guadagno. Non è da confondere con l’altro più famoso Spread (Titoli) che indica la differenza di rendimento tra due differenti titoli di Stato.
  • Euribor (Euro Interbank Offered Rate) è il tasso interbancario di riferimento diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea come media ponderata dei tassi di interesse ai quali le Banche operanti nell’Unione Europea cedono i depositi in prestito. È utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.

Mutuo a tasso fisso o tasso variabile?

Chi stipula un mutuo a tasso variabile dovrà rimborsare un tasso fissato con il metodo Euribor + spread: l’Euribor rappresenta la componente variabile del tasso, mentre lo spread è la parte fissa che rimarrà invariata per tutta la durata del mutuo.

Un mutuo a tasso fisso è caratterizzato da un tasso che rimane costante per tutta la durata dell’ammortamento. Con un mutuo a tasso fisso puoi conoscere l’importo della rata fin dalla stipula del contratto e hai la certezza che questo non cambierà nel tempo.

Torniamo alla domanda: sono davvero aumentati i mutui?

Per rispondere, abbiamo analizzato gli interessi dei mutui degli ultimi anni, dal 2010 al 2020 (vedi grafico), i mutui sia il variabile che il fisso, hanno avuto un andamento scostante. Nel 2012 il mutuo a tasso variabile era all’incirca ad un 2 % mentre il fisso al 4,7% salendo nei due anni successivi e ristabilendosi tra il 2014 e il 2015. Dopodiché i mutui sono scesi a cifre molto basse, tassi d’interessi mai avuti prima, raggiungendo addirittura un tasso uguale tra il fisso e il variabile allo 0,80% nel 2020 e 2021.

Ad oggi i mutui sono al 2,80% per il variabile e il 3,20% per il fisso che si può paragonare ai tassi tra il 2014 e il 2015.

Di seguito abbiamo fatto alcune simulazioni di mutui.

A questo punto la risposta è semplice: E’ vero, i mutui sono aumentati ma restano comunque convenienti e vantaggiosi per chi vuole comprare un’immobile, considerando anche il valore in aumento dell’inflazione pertanto del bene stesso acquistato.

Tutti i calcoli dei mutui sono stati effettuati l’acquisto prima casa.

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